AROMATICHE

BASILICO
OCIMUM BASILICUM

Caratteristiche specie

Il Basilico (Ocimum Basilicum) è una pianta erbacea annuale, appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, normalmente coltivata come pianta aromatica. Per il suo caratteristico e marcato profumo, è utilizzato largamente nella cucina mediterranea e del Sud-est Asiatico.

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PARTICOLARITÀ

 Pianta: Le piante di Basilico vanno regolarmente cimate, asportando gli apici vegetativi e i fiori, per consentire una crescita rigogliosa e per allungare il ciclo di vita, che terminerebbe con la fioritura e la conseguente fruttificazione. Sui fusti lasciati a fiorire la crescita delle foglie rallenta e si ferma, il fusto diventa legnoso, cala la produzione dell'olio essenziale. I semi possono tuttavia essere seminati l'anno successivo.

Fiore: I fiori, bilabiati, piccoli e bianchi hanno la corolla di 5 petali irregolari. Gli stami sono 4 e gialli. I fiori sono raggruppati in infiorescenze all'ascella delle foglie. I semi sono fini, oblunghi e neri.

Foglie:  
Opposte, ovali, lanceolate, a volte bollose, di 2-5 centimetri di lunghezza. Il colore delle foglie varia dal verde pallido al verde intenso, oppure è viola o porpora in alcune varietà.

Maturazione: 
Le foglie si raccolgono da aprile a settembre con tutto il picciolo. Le foglie vanno consumate prima che la pianta fiorisca. Nel caso contrario, il loro sapore è più acre e meno gradevole del solito.



INFO GENERALI

CLIMA: Coltivare la pianta in luoghi caldi e riparati dal sole diretto. 

TERRENO: Il terreno deve essere leggero, fertile e ben drenato. 

IRRIGAZIONE: A differenza di molte aromatiche, il basilico gode se gli viene garantito molta acqua, 3 volte a settimana per tutto il periodo vegetativo. 
 
CONCIMAZIONE: Diluire nell’acqua di irrigazione un concime liquido a bassa concentrazione, una volta al mese durante il periodo vegetativo ovvero da marzo a settembre. 

POTATURA:
Eliminare alla loro comparsa le cime fiorali per stimolare lo sviluppo delle foglie. 

PROPAGAZIONE: La propagazione per semina si effettua in primavera, verso marzo-aprile. In un clima temperato, la semina va fatta in serra o in vasi mantenuti ad una temperatura di circa 20 °C. Il trapianto in piena terra si può fare quando la temperatura si è sufficientemente alzata e non c'è più pericolo di gelate notturne, quindi tra aprile e maggio a seconda del clima locale. 

MALATTIE E PARASSITI: Le piante possono essere infestate da afidi e, a  volte, nelle estati calde, da oidio. Può attirare le lumache. 

NOTA:  Se si vuole congelare le foglie, è consigliabile spennellare le pagine fogliari con dell’olio di oliva in modo da poterne conservare la fragranza. Le foglie possono anche essere conservate sott’olio o sotto aceto con l’aggiunta di un po’ di sale ma sempre tenute al riparo dalla luce e dall’umidità. 
Ha proprietà digestive, antispasmodiche, aromatiche, antinfiammatorie. 
In cucina è il principale ingrediente del pesto alla genovese ma si addice molto bene ad accompagnare pomodori, zucchine, fagioli, funghi ed insalate di riso esaltandone il sapore ed il gusto. 

Storia: 
Gli antichi egizi e i greci lo utilizzavano per le offerte sacrificali, ritenendolo di buon auspicio per l'aldilà. 
Viene citato da Plinio il Vecchio, che attribuisce alla pianta capacità di generare stati di torpore e pazzia. 
I Galli coltivavano il basilico[senza fonte] a luglio/agosto finché in fiore. Chi raccoglieva questa pianta sacra doveva sottoporsi a rigidi rituali di purificazione: lavarsi la mano con cui si doveva raccogliere nell'acqua di tre sorgenti diverse, rivestirsi di abiti puliti, tenersi a distanza dalle persone impure (ad esempio, le donne durante il periodo delle mestruazioni) e non utilizzare attrezzi in metallo per tagliare i fusti. 
Il Basilico era considerato una pianta sacra in quanto lo si riteneva capace di guarire le ferite, come quelle di archibugio; era quindi un ingrediente, insieme ad altre 16 erbe, dell'acqua vulneraria, usata un tempo per applicazioni esterne. 
Elisabetta da Messina, eroina del Decamerone di Boccaccio, seppellì la testa del suo amante in un vaso di Basilico annaffiandolo con le sue lacrime.
Nelle miniature dei manoscritti del Medioevo, il basilico è il simbolo dell'odio e di Satana. Il folklore ebraico suggerisce che dia forza durante il digiuno. Una leggenda africana sostiene che il Basilico protegge contro gli scorpioni. 
Il Basilico sacro (Ocimum tenuiflorum) è una pianta venerata in molte tradizioni della religione hindu.