Il genere Mentha appartiene alla famiglia delle Lamiaceae e comprende piante originarie dell'Europa, la cui coltivazione iniziò alla fine del XVIII secolo in Inghilterra e da lì si diffuse negli altri Continenti, tanto che l'America è diventata la maggior produttrice di olio di Menta a livello mondiale.
E' un genere polimorfo, cioè l'aspetto varia molto a seconda della specie. Il fusto ha una lunghezza variabile da 20 cm. fino a un metro e può avere una colorazione che va dal verde al violetto, molto ramificato. Ci sono dalle 15 alle 30 specie di Mentha in quanto ha una estrema facilità di ibridazione tra le diverse varietà.
PIANTA: Pianta erbacea perenne alta fino a 1 m., con forte odore acre e poco piacevole, fusto eretto o ascendente, quadrangolare e con pelosità variabile.
FIORE: I fiori ermafroditi e profumati, con calice bianco o rosa, sono raccolti in verticillastri ravvicinati di spighe apicali cilindriche – fusiformi, appuntite all’apice. Calice persistente, gamosepalo, conico, grigio tomentoso, con 5 denti triangolari allungati. Periodo di fioritura da maggio a ottobre.
FOGLIA: Le foglie larghe 2-4 cm, grigio verdi macchiate di crema, vellutate e rugose, sessili, opposte a forma ovale, arrotondate all’apice, con margine dentato o crenato-dentato, corrugate e tomentose sulla pagina inferiore per peli semplici e ramosi.
FRUTTO: Il frutto è uno schizocarpo formato da 4 acheni monospermi.
NOTA: Il nome del genere è quello greco e deriva da Minthê, che è il nome di una ninfa che amata da Ade fu trasformata in pianta da Proserpina moglie gelosa di Ade. Il nome della specie fa riferimento al suo profumo.
USO: Pianta antisettica, febbrifuga, antifermentativa, digestiva, analgesica, carminativa.
Grazie al suo principio attivo, il mentolo si dimostra attiva contro le infiammazioni del cavo orale , utile nella digestione e calmante della tosse.
Conosciuta fin dall’antichità, in Cina veniva usata per le sue proprietà calmanti ed antispasmodiche, Ippocrate la considerava afrodisiaca e Plinio analgesica,
Veniva inoltre usata nella medicina popolare per prevenire la cataratta, per conciliare il sonno, per calmare i dolori di coliche renali o biliari, per combattere l’alitosi ed infine per risvegliare il desiderio sessuale. Oltre che in farmacia viene tuttora utilizzata nella produzione di cosmetici, liquori e dolciumi.
CLIMA: E' una pianta che vive bene in diversi climi anche se è più frequente dove la primavera è fredda e umida e l'estate calda e asciutta. Quindi può crescere sia in pieno sole che in zone ombreggiate.
TERRENO: Il terreno deve essere fertile, ricco di humus, poroso e ben drenante perchè è una pianta che soffre i ristagni idrici. Evitare i terreni argillosi o pesanti. E' consigliato ogni 2-3 anni rinnovare il terriccio, per averlo sempre ricco di sostanze organiche. Consigliato l'uso di vasi di terracotta che permettono al terreno di respirare.
IRRIGAZIONE: Durante il periodo estivo annaffiare periodicamente e generosamente.
CONCIMAZIONE: Si richiedere una concimazione ricca di Potassio, Fosforo e Azoto che facilitano lo sviluppo delle foglie e di oli essenziali.
POTATURA: Togliere le parti secche o danneggiate.
PROPAGAZIONE: I semi della Menta hanno una bassissima germinabilità e quindi la pianta viene moltiplicata per talea di apici vegetativi. Oppure nella pianta di almeno un anno di età, in primavera, si prelevano degli stoloni e si piantano, a una profondità di 10-15 cm, nel terreno o in vaso.
MALATTIE E INSETTI: La pianta della Menta è facilmente attaccata da funghi parassiti (Puccinia menthae): quando gli steli e le foglie si riempiono di rigonfiamenti e puntini rossastri che poi si evolvono in macchioline nerastre, le piante infette vanno eliminate e bruciate. Anche l'Oidio attacca la pianta, particolarmente durante i periodi di siccità. Viene, inoltre, attaccata dalle lumache che ne sono ghiotte.
NOTA: Le proprietà aromatiche sono date dai suoi oli essenziali presenti in maggior quantità nelle foglie. La loro raccolta avviene tutto l'anno anche se durante il mese di agosto, nel pieno della fioritura, hanno il maggior contenuto di oli essenziali e di mentolo.
In cucina è usata come pianta aromatica, ma non la Mentha piperita che ha un aroma troppo marcato.
Si usa aggiunta a patate novelle, piselli, minestre, stufati, macedonia, bibite e punch.
In medicina l'infuso di Menta è digestivo, cura raffreddori ed influenze. Con un composto di foglie lasciate macerare in olio, si massaggia le parti colpite da emicrania, nevralgie facciali, dolori reumatici e muscolari. Sciacqui a base di Menta alleviano il mal di gola.
CURIOSITÀ': E' una pianta nota fin dai tempi più antichi: secondo la mitologia greca Menta o Mintha era una ninfa amata da Ade, dio degli Inferi. Persefone, moglie di Ade, per gelosia la trasformò in un'erba, ma le diede l'aroma che le è tipico, per ricompensarla della trasformazione alla quale l'aveva assoggettata.