Il genere Mentha appartiene alla famiglia delle Lamiaceae e comprende piante originarie dell'Europa, la cui coltivazione iniziò alla fine del XVIII secolo in Inghilterra e da lì si diffuse negli altri Continenti, tanto che l'America è diventata la maggior produttrice di olio di Menta a livello mondiale.
E' un genere polimorfo, cioè l'aspetto varia molto a seconda della specie. Il fusto ha una lunghezza variabile da 20 cm. fino a un metro e può avere una colorazione che va dal verde al violetto, molto ramificato. Ci sono dalle 15 alle 30 specie di Mentha in quanto ha una estrema facilità di ibridazione tra le diverse varietà.
PIANTA: La Mentha Spicata 'Moroccan' è una perenne, appartiene alla famiglia delle Lamiaceae, di fogliame piccolo allungato che ama il terreno ricco e fresco. Come esposizione preferisce sole - mezzombra. Raggiunge un'altezza massima di 30 cm - 40 cm.
FIORE: Il fiore è bianco-rosa chiaro, il suo periodo di fioritura è Luglio - Agosto.
FOGLIA: Verde, piccola in confronto ad altre varietà, allungata.
USO: Le foglie verdi di questa pianta sono adatte per la preparazione del tè. Preparare il proprio fresco, sano tè biologico non è solo rinfrescante, ma aiuta a risolvere anche spasmi muscolari e il buon odore di menta è molto rilassante.
Mentha Spicata può essere utilizzata anche come condimento nei vari piatti o come guarnizione.
Le foglie fresche sminuzzate possono essere utilizzate come condimento di pizze e carciofi.
Trapiantata in giardino forma un cespuglio sempreverde che, oltre a dare ornamento, mantiene il suo aroma tutto l’anno.
Questa varietà in particolare è molto adatta, utilizzata fresca, nella preparazione di cocktail.
CLIMA: E' una pianta che vive bene in diversi climi anche se è più frequente dove la primavera è fredda e umida e l'estate calda e asciutta. Quindi può crescere sia in pieno sole che in zone ombreggiate.
TERRENO: Il terreno deve essere fertile, ricco di humus, poroso e ben drenante perchè è una pianta che soffre i ristagni idrici. Evitare i terreni argillosi o pesanti. E' consigliato ogni 2-3 anni rinnovare il terriccio, per averlo sempre ricco di sostanze organiche. Consigliato l'uso di vasi di terracotta che permettono al terreno di respirare.
IRRIGAZIONE: Durante il periodo estivo annaffiare periodicamente e generosamente.
CONCIMAZIONE: Si richiedere una concimazione ricca di Potassio, Fosforo e Azoto che facilitano lo sviluppo delle foglie e di oli essenziali.
POTATURA: Togliere le parti secche o danneggiate.
PROPAGAZIONE: I semi della Menta hanno una bassissima germinabilità e quindi la pianta viene moltiplicata per talea di apici vegetativi. Oppure nella pianta di almeno un anno di età, in primavera, si prelevano degli stoloni e si piantano, a una profondità di 10-15 cm, nel terreno o in vaso.
MALATTIE E INSETTI: La pianta della Menta è facilmente attaccata da funghi parassiti (Puccinia menthae): quando gli steli e le foglie si riempiono di rigonfiamenti e puntini rossastri che poi si evolvono in macchioline nerastre, le piante infette vanno eliminate e bruciate. Anche l'Oidio attacca la pianta, particolarmente durante i periodi di siccità. Viene, inoltre, attaccata dalle lumache che ne sono ghiotte.
NOTA: Le proprietà aromatiche sono date dai suoi oli essenziali presenti in maggior quantità nelle foglie. La loro raccolta avviene tutto l'anno anche se durante il mese di agosto, nel pieno della fioritura, hanno il maggior contenuto di oli essenziali e di mentolo.
In cucina è usata come pianta aromatica, ma non la Mentha piperita che ha un aroma troppo marcato.
Si usa aggiunta a patate novelle, piselli, minestre, stufati, macedonia, bibite e punch.
In medicina l'infuso di Menta è digestivo, cura raffreddori ed influenze. Con un composto di foglie lasciate macerare in olio, si massaggia le parti colpite da emicrania, nevralgie facciali, dolori reumatici e muscolari. Sciacqui a base di Menta alleviano il mal di gola.
CURIOSITÀ': E' una pianta nota fin dai tempi più antichi: secondo la mitologia greca Menta o Mintha era una ninfa amata da Ade, dio degli Inferi. Persefone, moglie di Ade, per gelosia la trasformò in un'erba, ma le diede l'aroma che le è tipico, per ricompensarla della trasformazione alla quale l'aveva assoggettata.